Sistemi di spegnimento automatico
Un sistema di spegnimento automatico solitamente può essere accoppiato ad un sistema di rivelazione incendio, il quale svolge la funzione di comandare l’attivazione della vera e propria procedura di spegnimento, qualora si presenti un reale pericolo di incendio.
Esistono svariate tipologie di impianti di spegnimento.
Tradizionalmente possono essere realizzati impiegando una o più batterie di bombole contenenti diverse tipologie di gas estinguente e, per mezzo di tubazioni idrauliche ed appositi ugelli erogatori, distribuire l’eventuale gas destinato allo spegnimento all’interno dei locali da proteggere.
Possiamo distinguere tali impianti dalla tipologia di gas impiegato.
Gli impianti antincendio a gas inerti utilizzano come agente estinguente i gas argon e azoto e relative miscele, con la tecnica della saturazione totale d’ambiente “TOTAL FLOODING”: agiscono per riduzione del livello di ossigeno nell’ ambiente fino al punto in cui la combustione non può essere sostenuta.
Argon e azoto sono gas naturali presenti nell’ aria e la loro azione estinguente si basa principalmente sull’ abbassamento del contenuto di ossigeno presente nell’ ambiente fino ad un valore compreso tra il 10% ed il 12%, sotto il quale il processo di combustione non può avvenire, ma tale comunque da non costituire pericolo per eventuali persone presenti.
Argon e azoto quando vengono a contatto con le fiamme non hanno nessun tipo di reazione, non sviluppano nessun prodotto di decomposizione dannoso o corrosivo, ritornando nel ciclo naturale dell’atmosfera senza danneggiare l’ambiente.
Argon e azoto non danneggiano i materiali più delicati, sono puliti, efficaci e privi di impatto ambientale (GWP nullo) e con nessun effetto di depauperamento dell’ozono (ODP zero).
Gli impianti di spegnimento a gas inerte sono da considerarsi quindi dei sistemi a clean agent (agenti puliti), così definiti perché il loro uso assicura un processo di spegnimento di tipo rapido e pulito, non rilasciando alcun tipo di residuo nell’ area in cui viene erogato, infatti dopo che l’agente estinguente viene scaricato, può essere rimosso dallo spazio protetto attraverso una semplice ventilazione, permettendo di riprendere rapidamente le normali operazioni.
Il gas denominato IG100 è Azoto al 100% e risulta il più economico sul mercato; l’IG55 è composto in parti eguali da Argon e Azoto ed è il più utilizzato; l’IG01 è Argon al 100% ed è il più adatto, per la sua elevata comprimibilità, quando lo spazio di stoccaggio per le bombole risulta essere limitato. l’IG541 detto inergen è una miscela di gas inerti composta per il 40% da Argon, 52% da Azoto e 8% da CO2.
I sistemi a CO2 sono stati per molti decenni uno standard e ancora oggi sono preferiti in molte applicazioni. Ci sono molti campi in cui viene preferito l’utilizzo del CO2 ad altri agenti, esempio: in cisterne, in stabilimenti industriali dove c’e’ travaso di carburante, sale pompe e vani motori.
L’azione estinguente della CO2 si basa sulla riduzione della concentrazione di ossigeno nell’ aria ad un livello tale da non mantenere la combustione; il contemporaneo raffreddamento causato costituisce un effetto secondario ai fini dell’estinzione.
Il NAF S 125 è un agente estinguente gassoso riconosciuto UL e inserito nella SNAP List dell’ EPA statunitense. I sistemi NAF S 125 sono certificati UL.
Può essere impiegato in ambienti chiusi, sotterranei, macchine chiuse, container, magazzini e ovunque vi siano pareti fisse. Non è elettricamente conduttivo e può essere utilizzato per proteggere apparecchiature elettroniche o macchinari delicati.
Dopo la scarica, il NAF S 125 non richiede la pulizia dell’ambiente protetto e ciò lo rende estremamente utile nelle applicazioni in cui i danni causati da altri metodi di estinzione non sarebbero accettabili.
Il NAF S 125 ha un basso livello di tossicità. A concentrazioni di progetto tipiche, può essere impiegato in tutta sicurezza in ambienti normalmente occupati.
La formulazione del NAF S 125 include un additivo brevettato che riduce i prodotti di decomposizione solitamente generati dagli alocarburi durante l’estinzione e migliora le prestazioni di estinzione.
Rispetto al peso, il NAF S 125 richiede la concentrazione più bassa rendendo oggi il NAF S 125 l’agente pulito più conveniente del mercato.
Trovano inoltre impiego nel settore antincendio altre tipologie di impianti, basati sull’utilizzo di altri agenti estinguenti come ad esempio acqua, schiuma e polvere.